lunedì 5 settembre 2011

Black Friars - L'ordine della chiave di Virginia de Winter


Trama:
Avventura, cappa e spada; una storia d'amore passionale e tempestosa; storie di spiriti e demoni, vicende di antiche famiglie regnanti, giovani principi e figli di re; atmosfere medievali, ancestrali e cupe. Ma anche storie vere, sotto il velo nero della narrazione. Uno scenario intriso di suggestioni che riecheggiano fra i vicoli di una città affollata di esseri pericolosi e irresistibili, per i quali l’autrice si è ispirata ai fatti e ai luoghi dell’Italia dai suoi albori al mondo contemporaneo. Una società inquietante, rischiarata dalla luce flebile delle candele, dove imperversano sette e confraternite che contaminano l'aria con il loro influsso malefico. Questo il mondo che Eloise Weiss si trovava ad affrontare ne L'ordine della spada: ma dov'è che tutto ha inizio? Axel Vandemberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto. Ma la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Il primo assassinio di una lunga serie. Storie dell’orrore prima di andare a dormire. Storie che si raccontano ai bambini, storie malvagie con un fondo di verità. Virginia de Winter riporta in vita il lato oscuro delle favole, la loro grottesca bellezza e l’ancestrale terrore che sono capaci di suscitare.

L'autrice:
Virginia de Winter, meglio conosciuta sulla rete come Savannah, ama poco parlare di sé, lasciando agli altri il compito di immaginare chi sia. È nata e vive a Roma. Il suo sito è http://www.virginiadewinter.net


Recensione.
Devo ammetterlo: Black Friars mi intimidiva.
Lo osservavo da settimane, lì sul mio comodino, e provavo nei suoi confronti una sorta di timore reverenziale. 
Sì, perché sbirciando qua e là nel web e direttamente in Anobii, avevo notato che il romanzo stava riscuotendo approvazione generale, commenti orientati tutti sulle 5 stelline (il massimo, per chi non conosca i gradi di valutaizone anobiani), lodi e complimenti a non finire verso l'autrice. 
Oddio, in questi casi la mia voce solitamente è sempre una nota stonata... Sarei stata capace di vedere anch'io la perfezione di questo romanzo? Prendo il coraggio a due mani, decido di dare il via alla lettura e, ahimé, ecco che inizio a sentirmi diversa... 
Nessuna emozione, nessun coinvolgimento, anzi! Mi sentivo un'intrusa: quella storia non era scritta per me! C'erano persone, luoghi e situazioni che io non conoscevo e che non mi venivano descritti, perché sentivo che l'autrice era sicura che i suoi lettori fossro già al corrente dei dettagli (a me mancanti). 
Ed ecco che ho capito: oddio, ho sbagliato a gettarmi sul prequel prima di leggere il suo primo romanzo. 
Se vi suggeriranno di seguire l'ordine inverso a quello di pubblicazione, non accettate il consiglio. Vi sentirete un pesce fuor d'acqua, un ospite inatteso, vi sembrerà di aver sbagliato indirizzo... insomma ci vorranno un po' di pagine prima di entrare a pieno nella storia. 
Perché ad un certo punto anche voi lettori sprovveduti come me, che non avete avuto il privilegio (e l'intelligenza!) di aver già letto L'ordine della spada o quanto meno quello di conoscere Virginia quando era Savannah, insomma anche voi ignoranti in materia, entrerete nella storia e vi ci accomederete e non potrete che riconoscerne la perfezione, l'eleganza, la maestria del raccontare, descrivere, sottolineare persone, atmosfere, situazioni. 
Riconoscerete l'originalità di un romanzo che pur inserendosi nel filone vampiresco se ne distacca totalmente, non facendo dei vampiri il fulcro della storia; vi renderete conto che chi scrive non è certo un'autrice alle prime armi, ma una scrittrice già navigata. 
E a quel punto allora quelle 5 stelline che tutti hanno dato al romanzo e che voi eravate restii a attribuirgli hanno un senso: se la vostra valutazione non raggiunge il massimo non è colpa della scrittrice o del romanzo, ma vostra (nostra), di tutti noi lettori che non abbiamo rispettato lo spirito della storia. Riserviamoci allora di emettere la nostra valutazione solo dopo aver incontrato ancora una volta quei personaggi nel primo romanzo, facendolo seguire magari dalla rilettura del prequel: a quel punto il nostro giudizio potrà essere obiettivo e giusto. 
Per ora ammettiamo di trovarci di fronte ad un'opera di grande valore in cui non siamo stati capaci di immergerci nel modo giusto. 
E allora, pronti a procurarci il primo volume. Lo leggeremo per la de Winter, di fronte alla quale non ci si può che inchinare, per Black Friars, di cui non si può che dirne bene, e per noi, lettori sempre esigenti e constantemente obiettivi.

Autore: Virginia De Winter
Editore: Fazi - Collana Lain
Pagine: 450
Prezzo: €18,00



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