lunedì 14 gennaio 2013

Tre romanzi per Neri Pozza

Eccomi qui con tre nuove recensioni di tre - abbastanza nuovi - romanzi. 
Si tratta di tre pubblicazioni Neri Pozza uscite tra settembre, ottobre e novembre. 
Tre romanzi con nulla o quasi in comune. 
Ambientati in periodi diversi (Educazione di una donna si svolge ai giorni nostri o giù di lì, La casa delle vergini alla fine dell'800, La ragazza che cadde dal cielo ha luogo durante la seconda guerra mondiale), luoghi diversi (il primo in un college del Massachussettes; il secondo nelle strade di New York; il terzo tra Inghilterra e Francia) in situazioni, estrazioni sociali, atmosfere diverse. L'unico tratto comune è la centralità della figura femminile all'interno di ogni romanzo. Protagonista di ognuno di questi titoli è una donna, o meglio, una ragazzina che seguiremo nella sua crescita verso la maturità. Tre ragazzine che diventeranno donne forti, decise e determinate a raggiungere l'obiettivo. Tre donne che dovranno affrontare ostacoli non semplici per potersi affermare. 
Naomi, Moth, Marian: ho amato ognuna di loro, ho seguito i loro passi, ho appreso da loro forza e determinazione. Tre nomi da conservare nella memoria.


Educazione di una donna
di Elizabeth Percer
Trama: Il Wellesley College, nel Massachusetts, è uno dei più prestigiosi college femminili americani. Con la sua architettura gotica, i suoi archi e i suoi giardini, il campus esercita un fascino irresistibile sulle giovani donne consapevoli della propria intelligenza. Persino Rose Kennedy, la matriarca d’America, la madre di JFK, ambì a respirare il romanticismo e il pathos che aleggiano tra le sue mura. In un angolo appartato del campus vi è una casetta in stile Tudor, un rifugio incantato che si adatta perfettamente agli edifici gotici circostanti. È il luogo di ritrovo delle Shakes, le temute e riverite ragazze della Shakespeare Society. Ogni tanto le Shakes mettono in scena opere del Bardo alle quali invitano la preside e altre autorità del campus. Tuttavia, simili inviti hanno il solo effetto di accrescere il sospetto del college nei loro confronti, dato che ragazze che interpretano uomini in preda ad angoscia, tradimenti e dubbi, in una forma arcaica della lingua inglese, non sono certo un bell’esempio di decoro e compostezza. Le Shakes si curano però poco del giudizio altrui. Sono a Wellesley dalla fondazione del college, esattamente dal 1877. Centodiciassette anni trascorsi a osservare le proprie cerimonie iconoclastiche, a unire le loro voci nei versi di Shakespeare per temprare il loro valore di giovani donne dedite all’arte, alla poesia e alla conoscenza. Sensibile fino all’estremo, incapace di trascurare anche per un solo istante coloro che ama, triste per l’impossibilità di avere accanto Teddy, il suo amico del cuore, Naomi Feinstein mette piede al Wellesley college e, con sua somma sorpresa, diviene quasi subito una Shake, un’appartenente all’élite di Wellesley, al ristretto gruppo di cinquanta invidiate ragazze. Accade tutto per volontà del destino: Naomi salva dalle acque ghiacciate del lago Waban una delle Shakes; viene iniziata alla Società con un rituale vecchio di un secolo sotto un ritratto lacero del Bardo; diventa l’amica più stretta della bella Jun, altezzosa Shake ed elegante giocatrice di tennis. Come in ogni educazione che si rispetti, tuttavia, anche per Naomi è in agguato la sfida con le svolte inaspettate e maligne della sorte. Un tradimento per sconfinata gelosia mette in discussione il Codice d’Onore del Wellesley College e trascina nella vergogna l’amica del cuore: la bella, intoccabile Jun, studentessa d’eccellenza in mezzo a studentesse d’eccellenza.

L'autrice:
Affermata poetessa, Elizabeth Percer ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti dalla Sargent Dorothy Rosenberg Foundation ed è stata tre volte finalista per il Premio Pushcart. Ha ricevuto un Bachelor of Art in inglese da Wellesley, un dottorato di ricerca in educazione artistica presso la Stanford University, e ha completato una borsa di studio post-dottorato a Berkeley. Le sue pubblicazioni sull’arte e la scrittura sono state apprezzate a livello internazionale. Vive in California.
Sito dell'autrice: www.elizabethpercer.com

Recensione:
Iniziare a leggere Educazione di una donna vuol dire essere trasportati in un'atmosfera a cui non si era del tutto preparati. La citazione in copertina e la trama rimandano immediatamente all'esperienza universitaria della protagonista, trascorsa in un college prestigioso in compagnia di ragazze brillanti e originali. Esperienza che sarà ovviamente al centro del romanzo, ma che nelle prime cento pagine il lettore non riesce ancora ad intuire. Ci si ritrova a far la conoscenza di una ragazzina silenziosa e solitaria, con una madre sempre depressa e un padre vittima di un attacco di cuore. Una ragazzina che quando troverà finalmente un amico, si vedrà ostacolata nel portare avanti questo rapporto, per poi venirne totalmente privata. Dopo un'infanzia e un'adolescenza per niente facili, il Wellesley College si presenta agli occhi di Naomi, la nostra protagonista, come il luogo del riscatto, delle possibilità, del cambiamento. Situazione non immediatamente fattibile, se non si entra a far parte dell'élite del college, se non si rientra nel ristretto gruppo di chi conta. Saranno delle fortuite coincidenze a portare la ragazza all'interno della prestigiosa Shakespeare Company, a diventare di diritto una Shake e a poter finalmente decidere, scegliere e vivere come ha sempre desiderato.
Mi aspettavo un romanzo completamente immerso in un'esclusiva esperienza universitaria, e invece mi sono ritrovata a seguire la crescita e la formazione di una ragazzina insicura, della sua famiglia ingombrante, anche se in maniera non sempre evidente, della sua necessità di cambiamento. La Percer riesce a coinvolgere il lettore, a farlo sentire parte di quell'esclusivo gruppo di studentesse, riesce a fargli vivere una comunanza di sentimenti e di emozioni con la protagonista. Niente è lasciato al caso, nessun personaggio, nessuna scena è superficiale o superflua. Tutto appare ai nostri occhi come un'immensa scenografia costruita per far recitare (vivere) a Naomi la sua parte (vita). Un ottimo romanzo. 

Titolo: Educazione di una donna
Tit. originale:An Uncommon Education
Autore: Elizabeth Percer
Traduttore: Chiara Brovelli
Editore: Neri Pozza
Pagine: 352
Isbn: 9788854505629
Prezzo: €17,00 
Valutazione: 3,5 stelline
Data di pubblicazione: 8 novembre 2012



La casa delle vergini
di Amy McKaY
Trama: Nel 1871 a New York le grandi Avenue sono piene di immagini di benessere, luminose e sgargianti: case che brillano con la loro illuminazione a gas; uomini d'affari che camminano a passo svelto nei loro bei completi di ottimo taglio; venditori ambulanti che spingono i loro carretti con le merci fresche e ben ordinate anche a fine giornata. Basta, però, avventurarsi in una strada laterale per imbattersi in tutt'altra visione. A Chrystie Street, ad esempio, nei pressi della Seconda Avenue, le case sono lugubri caseggiati chiamati «i mattatoi» dove vivere comporta anche avere eccellenti probabilità di morire, uccisi dalle malattie o dalla fame, dalla rabbia di un vicino, o di propria mano. I ragazzi lì sono inevitabilmente destinati a diventare dei borsaioli, e le ragazze a vendere fiammiferi e spille, fiori e pannocchie calde, prima di vendere se stesse. Moth è nata nella zona più povera di Chrystie Street, da una chiromante dei bassifondi e da un uomo scappato di casa quando lei aveva tre anni, portando con sé l'unico pezzo d'argenteria di sua madre, una zuccheriera ossidata che lei aveva trovato fra i resti di un incendio nella Terza Avenue. A dodici anni Moth viene venduta dalla madre a una donna con lo sguardo dolce, gli occhi umidi e luccicanti e alti stivaletti di cuoio nero ai piedi: Mrs Wentworth, in cerca di cameriere servizievoli e compiacenti. Il destino di Moth è, tuttavia, altrove: alla Bowery, la zona della città piena di case vistose e chiassose, sale da ballo, alberghi di terza categoria, teatri di varietà, sale da concerto, baracconi per il tiro a segno, cenciosi suonatori di organetto e ragazzi dalla faccia triste. Lì Moth incontra Miss Everett, una bruna raffinata e affascinante, che al 73 della East Houston Street gestisce una pensione speciale che ospita «cinque giovani signorine il cui allegro temperamento tende a scacciare la malinconia». È la casa delle vergini dove, come recitano i gioiosi annunci della pensione, «creature fatate sono devote al servizio di Cupido». È il tempo in cui vige il mito della «cura delle vergini», e gli uomini affetti da deformità o malattie incurabili sono disposti a pagare parecchio per intrattenersi con giovani donne, sperando di trarne miracoloso giovamento. Moth viene accolta al 73 della East Houston Street e istruita con eleganza da Miss Everett che le insegna a comportarsi come una Lady e a soddisfare nel modo migliore le necessità di un gentiluomo. Nella casa Moth fa, tuttavia, anche la conoscenza della dottoressa Sadie, una donna raffinata e colta, che le insegna, invece, ad avere rispetto e cura di sé e a cercare di sottrarre il proprio corpo e la propria anima a un destino forse ineluttabile.

L'autrice: 
Amy McKay è nata in Indiana. Il suo romanzo d'esordio, The Birth House, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Canada, tra cui il prestigioso CBA Libris Awards. Con La casa delle vergini ha raggiunto il successo e la notorietà internazionali. Vive in Nova Scotia con il marito e i due figli.
Sito dell'autrice: http://www.amimckay.com/

Recensione: Non pensavo che La casa delle vergini di Amy McKay avrebbe avuto il potere di trasportarmi in una sorta di favola contemporanea. Non le favole edulcorate cui ci ha abituato la Disney, ma quelle originali, a volte dure e spietate dei fratelli Grimm, quelle che non hanno necessariamente un lieto fine perché la vita non sempre ce l'ha, quelle storie che mostrano come la strada per diventare principesse sia lastricata di ostacoli, perdite e compromessi. Allo stesso modo in cui Dickens ci disegnava i suoi sfortunati personaggi, che lungo il corso della loro esistenza si imbattono fortuitamente nella fata madrina - dalle fattezze più disparate - che cambierà le loro sorti, allo stesso modo la McKay ci racconta, in questo straordinario romanzo, della sfortunata Moth, dei suoi affanni per vivere e sopravvivere e di un incontro fortuito che segnerà il cambiamento. La bambina vive sola con la madre nei bassifondi newyorchesi, il padre le ha abbandonate tanti anni prima, e le due non se la cavano troppo bene. La madre, donna senza amore e senza scrupoli, vende la figlia come cameriera di una ricca signora per poi scomparire. Da quel momento Moth inizierà a comprendere la distinzione tra poveri e ricchi, tra chi deve obbedire e chi comanda, tra chi non ha libertà e chi può permettersi qualsiasi cosa. E capirà che, se vuole dare una svolta alla sua vita, dovrà iniziare ad agire e non semplicemente a chinare la testa.
Intrecciando sentimenti di vendetta e di nostalgia, desiderio di riscatto e di felicità, la McKay ci descrive una realistica New York di fine '800, passando attraverso i bassifondi della città, giungendo alle zone più allegre e vistose (in cui si troverà la famigerata Casa delle Vergini) facendo una sosta presso un famoso Circo: al lettore sembrerà di passeggiare per New York insieme a Moth, vivendo i suoi stati d'animo, desiderando per lei l'american dream. Che arriverà. Come lieto fine di una dura favola.
Avrei potuto/voluto/dovuto dirvi molto di più. Ma se continuassi, non saprei come stopparmi. Avrei voluto soffermarmi sull'essenza de La casa delle vergini, luogo tanto terribile quanto desiderato. Ma avrei detto troppo, avrei tolto brevità alla recensione e gusto alla lettura. Lascio che siate voi a continuare a indagare su questa storia. Spero che la leggiate e che ne usciate soddisfatti.

Titolo: La casa delle vergini
Titolo originale: The Virgin Cure
Autore: Amy McKay
TraduttoreAlessandro Zabini
Editore: Neri Pozza
Pagine: 336
Isbn: 9788854506046
Prezzo: €17,00 
Valutazione: 3,5 stelline
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2012

La ragazza che cadde dal cielo
di Simon Mawer
Trama: Londra, anni Quaranta. Il mondo è in guerra e può capitare che una bella ragazza diciannovenne si ritrovi a colloquio, in un appartamento squallido e quasi vuoto di un ex albergo di Northumberland Avenue, con un fantomatico signor Potter appartenente all’altrettanto fantomatico Inter Services Research Bureau. La ragazza, tailleur grigio e camicetta bianca, si chiama Marian Sutro, di padre inglese e madre francese. Fino a qualche tempo fa viveva sulle dolci sponde del lago di Ginevra, città dove il padre era un diplomatico della Società delle Nazioni, l’organizzazione sovranazionale travolta dalla guerra. Il signor Potter è un uomo dall’aspetto comune, con giacca di tweed e panciotto, come si conviene a un membro dell’intelligence britannica. Il suo compito è reclutare agenti da spedire nel sud della Francia occupata dalle truppe tedesche, agenti naturalmente capaci di parlare francese senza inflessione straniera. Giovane donna che non è mai stata in un albergo e neppure in un bar da sola, Marian crede di essere arruolata per la sua perfetta padronanza del francese e per la missione illustrata dalla voce querula e i modi garbati di Potter: fare da corriere, nella vasta area che va da Limoges a Tolosa, per conto di un certo César, che avrebbe il compito di istruire i partigiani sull’uso delle armi e le tecniche di sabotaggio. In realtà la sua vera missione, ignota allo stesso Potter, è un’altra e riguarda un fisico del Collège de France: Clément Pelletier. Laureato all’École Normale Supérieure, dove già sembrava un allievo prediletto dal Cielo, destinato a diventare un secondo Louis de Broglie, Clément Pelletier non ha mai lasciato la Francia dopo l’occupazione nazista, come invece hanno fatto molti suoi illustri colleghi. Amico fraterno di Ned Sutro, fratello di Marian, fisico che, prima dello scoppio del conflitto, era anche lui al Collège del France, Clément non è stato invaghito soltanto del suo paese, al punto da non poterlo abbandonare nemmeno quando Hitler ha fatto la sua comparsa all’Arc de Triomphe, ma anche di Marian. Venticinquenne, ha spedito alla sedicenne sorella di Ned numerose, infuocate lettere d’amore che hanno fatto sobbalzare il cuore a più di una suora nel collegio svizzero dove provvedevano all’educazione della ragazza. L’intelligence britannica ha deciso di utilizzare i servigi di Marian al solo scopo di mettere le mani sul progetto a cui Clément Pelletier sta lavorando al Collège de France: la costruzione di un ordigno capace di capovolgere le sorti della guerra.

L'autore:
Simon Mawer è nato in Inghilterra. Ha vissuto a lungo a Cipro e a Malta. Ora vive in Italia con la moglie e i due figli. È autore di altri sei romanzi, tra i quali Mendel’s Dwarf, che ha concorso per il Booker Prize e The Fall, che ha vinto il Boardman Tasker Prize.
Sito dell'autore: http://www.simonmawer.com

Recensione:
La ragazza che cadde dal cielo è nella top ten (per ora redatta esclusivamente a livello mentale) dei migliori libri letti - ovviamente da me - nel 2012. Adoro le spy-stories, e sebbene questo romanzo non possa essere definito semplicemente tale, è appassionante e avvincente per quel che riguarda questo aspetto. La protagonista è una donna come noi, o meglio una ragazza che diventerà donna nel corso della storia. Una ragazza che accetta di combattere in prima persona la guerra in atto, addestrandosi allo scopo e mettendo in gioco tutta la sua vita per poter fare la sua parte. Marian Sutro è una personaggio vivo, forte, credibile. Una ragazza che sfida le sue paure, che si libera dei propri fardelli con decisione e senza mezze misure, che non si fa spaventare dall'orrore della guerra. La vediamo crescere, emozionarsi, amare. La sentiamo tremare, trattenere il fiato, temere. Avvertiamo ogni respiro della sua vita, perché diventa il nostro. Ci ritroviamo nel cuore di una terribile guerra mondiale, paracadutati nella Francia occupata dai nazisti per adempiere alla missione Trapezio. Marian ha la sua missione da portare necessariamente a termine. Una missione che le chiede di dimenticare se stessa ma al contempo di ritrovare l'amore (mai vissuto) della sua adolescenza. Che sembra volerla mettere alla prova: ma tra cuore e dovere Marian sa già cosa sceglierà. Tra l'essere se stessa e l'essere una spia, la donna non ha indecisioni. O almeno così vuol credere e vuol far credere a tutti. Ma forse il suo cuore non è ancora pronto.
Un romanzo geniale, incredibilmente vivo e semplicemente bellissimo.
Una storia che avrebbe bisogno di un complimento meno generico e banale del semplice "bellissimo" ma nessuna altra parola al momento mi sembra adeguata.
Aggiungo due semplici desideri che la lettura ha fatto nascere in me:
vorrei che Mawer raccontasse ancora di Marian in una nuova avventura
vorrei che qualche produttore cinematografico si innamorasse della storia e decidesse di trasformarla in pellicola.
...E vorrei che tutti voi lo leggeste, perché un romanzo del genere è... bellissimo! ;)

Titolo: La ragazza che cadde dal cielo
Titolo originale: Trapeze (The Girl who fell from the sky)
Autore: Simon Mawer
Traduttore: Massimo Ortelio
Editore: Neri Pozza
Pagine: 320
Isbn: 9788854505995
Prezzo: €17,00 
Valutazione: 4 stelline
Data di pubblicazione: 27 Settembre2012

4 commenti:

  1. E' dai tempi di "Un giorno" che ho un debole per i titoli della Neri Pozza :) Purtroppo, visti i prezzi un po' cari, che raramente vengono scontati, aspetto sempre di leggerli nella carinissima edizione Beat e spero che tutti e tre i titoli non impieghino troppo ad uscire in economica. Non saprei quale scegliere! Forse, se proprio dovessi, l'ultimo :)

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    1. Per i Neri Pozza ho la fissa da maniaca. A natale ne ho ricevuti tre, e me ne sono comprato un altro :) E poi li prendo sul libraccio appena li trovo, li stalkero su anobii... insomma la mia è una libreria neripozziana!

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  2. Vabbè, c'è poco da dire. Neri Pozza ha una grande cura nella scelta dei titoli, e quasi sempre si tratta di romanzi di qualità. Le tue recensioni lo confermano una volta ancora...
    Io devo assolutamente procurarmi "La casa delle vergini"! ;)

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    1. Eh sì, e tra l'altro mette d'accordo tutti i lettori. io devo assolutamente procurarmi qualunque libro pubblichi!!! :P

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